L’on. Pasquale Giuditta in quota Udeur ha presentato oggi alla Camera una interrogazione urgente al Presidente del Consiglio dei Ministri per chiedere conto della grave situazione di disagio ambientale in cui versa il territorio dell’ATO 1 Calore Irpino che comprende le province di Avellino e di Benevento a causa della mancata attuazione dell’Accordo di Programma Interregionale finalizzato a regolare in modo corretto ed equilibrato i trasferimenti delle risorse idriche tra le Regioni della Campania e della Puglia. “L’Ato Calore Irpino – ha spiegato Giuditta – custodisce le più ingenti risorse idriche del Mezzogiorno, di cui il 70 per cento viene trasferita alla Puglia e per regolamentare i trasferimenti idrici verso la regione. E’ assolutamente indispensabile e non più differibile l’attivazione dell’Accordo di Programma interregionale”. Si tratta di una esigenza non più prorogabile, dunque, se si vuole garantire l’uso sostenibile della risorsa, per salvaguardare la salute dei cittadini del territorio delle province di Avellino e Benevento, nonché per fruire di un integro patrimonio ambientale e in particolare per tutelare il diritto delle generazioni future. Giuditta ha espresso inoltre parole di profonda preoccupazione nei confronti degli squilibri ambientali e dei gravi danni all’ecosistema dei fiumi (Calore, Sele, Sabato ed Ofanto) procurati dalla mancata attivazione dell’Accordo. “L’attivazione – ha aggiunto l’onorevole – costituisce un atto necessario e propedeutico alla realizzazione di due consistenti opere idriche (raddoppio della Galleria Pavoncelli e impianto di potabilizzazione della diga di Conza della Campania) destinate al potenziamento dei trasferimenti idrici dalla provincia di Avellino verso la Puglia”.
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