Montella – Dramma familiare, madre e figlia prigioniere in casa

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Montella – Si è risolta con la telefonata ai Carabinieri della Compagnia di Montella, la brutta vicenda che nella tarda serata di ieri ha visto protagonista S.P. 40enne del posto, affetto da turbe psichiche, che teneva segregate in casa la madre e la sorella disabile. A chiamare gli uomini della locale stazione, l’altra sorella S.S. preoccupata per l’incolumità delle due donne. Il Capitano Luigi Saccone unitamente al personale della stazione di Montella e quelli dell’aliquota radiomobile, è intervenuto immediatamente presso l’abitazione segnalata, dove dall’interno dell’appartamento del secondo piano, provenivano le urla esagitate di una voce maschile e sommesse richieste di aiuto di voci femminili. Solo nella tarda serata, al termine di una complessa e paziente fase di trattativa (alla presenza anche del sindaco di Montella Salvatore Vestuto, del Prof Rino Damiano De Stefano, direttore scolastico di Montella, di Flavio Lombardi, presidente della locale arciconfraternita “Misericordia”) si è riusciti a convincere l’uomo ad aprire la porta. Sul posto si sono portati i sanitari del 118 e del centro Igiene Mentale di Sant’Angelo dei Lombardi che hanno verificato l’incolumità delle due donne. Tra le cause che possono aver provocato il grave gesto, una pregressa situazione di disagio e delicati equilibri di rapporti condominiali. Il tutto è al momento al vaglio degli inquirenti, coordinati dal Sostituto Procuratore Roberto Patscot della Procura della Repubblica di Sant’Angelo dei Lombardi.

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