Bisaccia – IL Tribunale ordina: le pale eoliche vanno fermate

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Bisaccia – Via le pale eoliche. La notizia è arrivata questa mattina a seguito della decisione assunta dal giudice Valletta del Tribunale di Avellino dopo il ricorso presentato dai cittadini del luogo. L’impianto della Ivpc, infatti, è stato oggetto di polemiche a tratti anche aspre partite nell’anno 2003. Un ricorso che sembrava essere diventato carta straccia ma che oggi ha abbandonato gli archivi forensi per diventare finalmente operativo. Da qui le conseguenze: l’azienda che si occupa di energia alternativa e di impianti eolici dovrà sospendere l’attività in Alta Irpinia, provvedendo al blocco di 17 impianti che provocavano danni all’ambiente, arrecando anche disturbo perché troppo rumorosi in quanto vicini alle abitazioni dei ricorrenti. Ricordiamo, per la cronaca, la battaglia condotta da alcuni cittadini nel 2001 contro il rumore delle pale eoliche. Un indice di rumorosità, quello riscontrato dall’Arpac, che nella perizia fonometrica del settembre 2003 nella camera da letto di una famiglia di Bisaccia, la cui casa dista poco più di duecento metri dalle pale eoliche, risultava tre volte superiore al consentito. Nel dettaglio, a quanto risulta, a fronte di indici di rumorosità che superano i 58 dBA, il piano di zonizzazione acustica del Comune di Bisaccia prescrive come limite massimo da non superare il valore di 45. I tecnici, all’epoca, avevano effettuato le loro rilevazioni in una sera di fine agosto; una sera senza vento e con il tempo sereno. Parametri che avallavano l’evidente sofferenza di nuclei familiari che proprio non riuscivano e tuttora non riescono a convivere col rumore provocato dagli aerogeneratori, alcuni dei quali posti a poche decine di metri dalle case. La vicenda era approdata nelle aule del Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi, dove i giudici avevano dato ragione al dottor De Meo e a quanti erano ricorsi alla Magistratura per vedersi riconosciuto un loro sacrosanto diritto. Una ordinanza rimasta lettera morta nonostante una diffida successiva inoltrata tramite l’avvocato Vincenzo Cozzarelli per ottenere il fermo immediato degli impianti aerogeneratori della centrale eolica sita alla contrada Petrulli-Serrone-Oscata. Dopo tre anni, finalmente, l’atteso risultato che per ora dà ragione alle richieste dei cittadini. Ma siamo sicuri che la società ricorrerà per ripristinare i suoi diritti. La storia, per ora continua.

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