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8 milioni di euro di debiti dal passato, tra Bonatti, Santo Spirito, ex Corea e non solo

Marco Imbimbo – Le mai tranquille casse comunali si trovano a fare i conti con l’ennesimo regalo dal passato. Circa 8 milioni di euro sono, infatti, i debiti fuori bilancio che sono stati iscritti nel nuovo Previsionale e spalmati sul triennio 2018-2020. Figli, tutti, di contenziosi o lodi arbitrali, alcuni risalenti a decine di anni fa come nel caso della Bonatti o l’ex rione Corea.

«Quasi tutti relativi ai Lavori Pubblici e provenienti dal “preistorico” – sottolinea il sindaco Paolo Foti. Si tratta di sentenze o lodi arbitrali arrivati a maturazione. All’interno di questa somma, solo 160 mila euro riguardano la mia amministrazione e tutti per lavori di somma urgenza».

Tra i debiti spicca quello con la Co.Ge.Pa. di quasi 1 milione di euro. «Riguarda l’ex area pip nella zona di Parco Santo Spirito – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Costantino Preziosi. Oltre 10 anni fa, al posto del parco, doveva sorgere un’area pip industriale e venne fatta una gara. Al momento della consegna dei lavori alla Co.Ge.Pa., però l’Autorità di bacino pose il rischio rosso idrogeologico sull’area per il pericolo esondazioni, quindi non sono stati più consegnati i lavori a causa di questo rischio. Successivamente Co.Ge.Pa. ha avviato un contenzioso con il Comune, vincendolo, per circa 1 milione di euro».

Non solo questo, perché ce n’è un altro ancora più importante di «2,1 milioni di euro per piazzetta Perugini, dove è sorta la bretella. Un contenzioso nato in seguito al lavoro, sulla scorta di riserve avanzate dalla ditta esecutrice dell’intervento», spiega Preziosi. «Altri 500 mila euro riguardano un vecchio lavoro fatto presso l’ex rione Corea, parliamo di oltre 20 anni fa». Un altro altrettanto vecchio riguarda la Bonatti, un debito di circa 700 mila euro anch’esso risalente a decine di anni fa. A questi se ne aggiungono ancora altri, di vario importo, che finiscono per far lievitare ulteriormente la cifra.

«Sono tutti contenziosi e riserve che si sono trascinati nel tempo, ma poi prima o poi arrivano a sentenza», sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici. Dal suo settore, quindi, arrivato il grosso dei debiti fuori bilancio da allegare al Previsione, per un totale di circa 6,5 milioni di euro, il resto riguarda altri settori. «Di questi 6,5 milioni di euro, solo 160 mila euro riguardano questa amministrazione – sottolinea Preziosi. Circa 100 mila euro sono relativi a interventi sul palazzo del Tribunale, che ci verranno restituiti dal provveditorato alle opere pubbliche; altri 40 mila euro per lavori d’urgenza al Teatro e circa 16 mila euro sono relativi agli atti vandalici che subì la “Dante Alighieri” nel 2014, quando venne incendiata».

Il resto, come dicevamo, regali dalle vecchie amministrazioni. Tutti contenziosi che si sono trascinati nel tempo, ma, che, prima o poi, presentano il conto.

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