– di Luca Guarracino – Settantaseimilioni e 800mila Euro, quasi 77. Aspetto pure io la ciorta , quella bella, intrigante e da figlia e drocchia che mi liberi dall’angoscia e dalla frustrazione. Insieme ad altri mi gioco l’opportunità per riprendermi l’adrenalina scomparsa da tempo e per l’attesa gioiosa della speranza. Se va…va, se non va, aspetto la prossima. Sono da tempo depresso: a furia di osservare gli altri che camminano, lavorano, parlano, scrivono al giornale… anche del gattino scomparso in montagna, a mangiare pizze con il contorno di olive ascolane e antipasti a base di crocchette, supplì e frittelle, a guidare l’auto ogni santo giorno della settimana, a tentare di rilassarmi con Sky sul canale 201 fino all’una di notte, debbo ammettere a questo punto che sono in crisi. E’ proprio vero: c’è un alibi per tutti…tranne che per i normali. Non riesco più a distinguere le stagioni, se non per le liquidazioni dei negozi. Tento a tutti i costi di vivere la normalità e mi trovo di fronte i Protagonisti che hanno ucciso la conversazione. Tutti fighetti, con la valigetta da postina a tracolla, scarpe da 250euro, e Fay o non Fay se non hai lo giubbotto ultimo tipo, non fai parte del gioco. Hai voglia di dire che Tod’s siamo uguali ma poi ognuno (Hogan? ndr) ha la propria identità. Ci mancava pure la crisi globale che spaventa tutti, tra cui io, e anche il Vaticano. Benedetto XVI, Santo uomo dichiara che i soldi scompaiono” e che “solo la parola di Dio è una certezza …” Sono d’accordo, ma che caspita, pure Silvio continua a dichiarare che non avremmo perso neanche 1euro… A questo punto dopo le promesse degli analisti, esperti e maghi della borsa altrui, cerco di agguantare il Jackpot (si dice così?) più alto del mondo. Settantasettemilioni di euri (al plurale, se non vi dispiace..), uno sopra l’altro, per non scrivere più dei rifiuti, dei tagli agli ospedali, del cantiere al corso, del tunnel che avanza. Caro sant’Enalotto mio se vinco, mi faccio TeleMia World International con tanto di sito a supporto, cartaceo ogni 12 ore in edicola per far parlare quelli che non hanno voce. Una struttura da 70/80 persone da assumere con tanto di contributi versati e con un direttore sul tipo Feltri. Insomma un giornale Libero. Poi per iniziare a vivere secondo loro, ma senza bacarmi la testa, voglio anch’io l’autista e la macchina blu ultimo tipo con scorta a mie spese. Gli altri euri poi li gestirò a poco alla volta, secondo il mercato e secondo le opportunità… e poi se permettete… sono fatti miei. Ora se Il Padreterno mi vuole bene, ti chiedo un altro favore. Se per caso stasera ti scordi di me, perché distratto da quell’antipatica che festeggia il 6 gennaio con gli occhi azzurri, curve sinuose e labbra carnose, cerca di bussare alla porta di una persona normale. Sant’Enalotto ‘ncoppa sta terra stanno tanti strunzi, pure in Irpinia per la verità: na vota tanto fa n’opera bona pa povera gente. Ti facimmo tutti no monumento: ormai sei anche tu un vero riferimento.