FOTO E VIDEO/ “Moscati”, apre il reparto Covid-19. Al via il trasferimento dei 37 malati di coronavirus

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Alfredo Picariello – Il “Moscati” di Avellino avrà il suo reparto Covid. Oggi pomeriggio i 37 pazienti affetti da coronavirus e ricoverati presso il nosocomio del capoluogo irpino, saranno trasferiti, con passaggi rigorosamente interni e controllati, nella palazzina Alpi, appositamente allestita per affrontare l’emergenza e far “respirare” il presidio ospedaliero, attrezzata con tutti i macchinari necessari e ad alta tecnologia. Stamane, nei pressi della palazzina, si lavorava alacramente per gli ultimi dettagli.

Medici, infermieri, tecnici del “Moscati”, addetti alle pulizie ed alla manutenzione non si sono fermati un momento. C’è stato un gran da farsi. La palazzina adiacente all’ingresso principale della struttura ospedaliera – prima dell’emergenza sanitaria era destinata all’attività libero professionale intramoenia – è praticamente pronta. Previsti 16 posti di terapia intensiva e 26 di sub-intensiva. Nella palazzina ci sono 15 ventilatori polmonari per la rianimazione, di cui 6 sono stati forniti dalla Protezione Civile, 7 acquistati dal “Moscati” e 2 forniti dall’azienda ospedaliera “Santobono” di Napoli.

Saranno consegnati, poi, altri 15 ventilatori polmonari. La nuova Unità interamente dedicata ai pazienti Covid, inoltre, ha in dotazione 3 barelle ed un camera di biocontenimento. Ed una tac di ultima generazione.

Presenti anche i macchinari per il monitoraggio dei parametri vitali dei posti letto di terapia intensiva. Acquistati i sistemi di infusione per la somministrazione di farmaci. Incrementata la tecnologia per l’analisi dei tamponi.

Dunque, l’ospedale “Moscati” di Avellino è pronto per la fase 2 dell’emergenza coronavirus. Come detto dal direttore generale, Pizzuti, “il picco di ricoveri è stato raggiunto il 20 marzo scorso”. Tantissime le dimissioni di persone ricoverate negli ultimi giorni il che, ovviamente, lascia ben sperare.

L’attivazione di “Alpi” consentirà, come detto, il progressivo ritorno alla normalità della struttura di contrada Amoretta. Riprenderanno, innanzitutto, gli interventi chirurgici che erano stati programmati prima dell’esplosione del contagio.

Ovviamente, non ci sarà nessuna inaugurazione ufficiale per evitare assembramenti. Sarà lo stesso ufficio stampa dell’ospedale ad inviare foto ed immagini della struttura pienamente operativa a partire da domani.