Verso le regionali, Più Europa: “Pronti ad una coalizione con il Pd ma senza il Movimento Cinque Stelle”

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Michele De Leo – “Se in Campania il Partito Democratico si facesse convincere dalle sirene del populismo, accettando una coalizione con il partito del reddito di cittadinanza e del No a tutto, i liberali e i liberaldemocratici  seguirebbero altre strade”. Attraverso una nota, i portavoce regionali di Più Europa, Alessandra Senatore, Manuela Zambrano e Bruno Gambardella – riunitisi per la prima volta nel 2020, alla presenza del vicesegretario nazionale Piercamillo Falasca – confermano la disponibilità a far parte di una coalizione di centrosinistra in vista delle prossime regionali, ma ribadiscono una condicio sine qua non: l’assenza del Movimento Cinque Stelle. Nel caso di un’intesa tra il Pd ed i grillini, dunque, Più Europa sceglierebbe percorsi alternativi. E – aggiungono i portavoce del partito – “siamo convinti che quel che vale per Più Europa valga anche per gli altri movimenti di area liberale, come Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi”. L’idea di creare un’unica grande coalizione a supporto di Vincenzo De Luca, dunque, non sembra in alcun modo realizzabile. Del resto, lo stesso Calenda era stato chiaro: “non faremo parte di alcuna coalizione che preveda la presenza dei Cinque Stelle”. “In Emilia Romagna – aggiungono Senatore, Zambrano e Gambardella – Più Europa ha deciso di sostenere, con la propria lista, la candidatura di Stefano Bonaccini perché ha ben amministrato la Regione e perché ha scelto una coalizione senza il Movimento Cinque Stelle. Come più volte sottolineato da Emma Bonino, è quella per noi la strada da percorrere, dal Governo nazionale alle amministrazioni locali: anche in Campania siamo impegnati a costruire un’alternativa riformatrice e federalista europea tanto al populismo del Movimento Cinque Stella che al sovranismo della Lega”.