A Serino tavola rotonda dei castanicoltori

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Si è svolto mercoledì scorso 17 luglio un incontro pubblico organizzato dall’Associazione degli Agricoltori e Castanicoltori Irpini presso la sala consiliare del Comune di Serino. Gli argomenti hanno riguardato lo stato di parassitizzazione del Torymus Sinensis nei castagneti, le buone pratiche agronomiche a salvaguardia dell’antagonista del cinipide calligeno del castagno, la valorizzazione e l’iscrizione all’organismo di controllo DQA (Dipartimento Agroalimentare di Qualità) per il Marrone di Serino IGP e la definitiva legittimazione dei “Livelli” presso il Comune di Giffoni Sei Casali.
Gli argomenti sono stati introdotti dal prof. Abele De Luca, Presidente del Comitato Promotore IGP “Marrone di Serino”, che ha anche svolto il ruolo di moderatore; sono intervenuti il Sindaco di Serino Vito Pelosi, il vicepresidente della Comunità Montana Terminio-Cervialto Antonio Martino, il vicepresidente dell’ADACI Carmine Grasso e, per il GAL Serinese-Solofrana Michele Langastro, i quali hanno portato i saluti dei rispettivi Enti ed Associazioni e hanno contribuito all’ottima riuscita dell’incontro.
L’agrotecnico Riziero Del Percio, in rappresentanza del DQA, ha illustrato gli aspetti salienti dell’utilizzo della denominazione “Marrone di Serino IGP” in termini sia di valorizzazione del prodotto che di benefici economici per le imprese agricole. Le modalità di iscrizione al DQA avvengono attraverso dei “modelli di conferma” già predisposti; è possibile iscriversi ogni anno entro il 10 settembre con validità annuale; i costi per i produttori sono irrisori: 13 € ad ettaro; la certificazione DQA permette l’acquisizione di maggiori punteggi per la presentazione di progetti o pratiche al fine di ottenere finanziamenti europei/PSR.
L’agronomo Vitolo Franco, incaricato dal Comune di Giffoni Sei Casali per il censimento delle terre civiche ivi ubicate, ha invece illustrato l’iter ammnistrativo, iniziato alcuni anni orsono, che ha coinvolto molti cittadini di Serino per la legittimazione dei Livelli. Tale processo si è intersecato con una forte e decisa opposizione presso il Commissariato Straordinario degli Usi Civici in Napoli da parte degli interessati, rappresentati in sede legale dall’avv. Massimo De Luca. La conseguente sentenza ha decretato la legittimazione di terreni demaniali per i ricorrenti e ha evidenziato che le cifre richieste dal Comune di Giffoni Sei Casali erano esorbitanti e non affatto corrette. Pertanto questi ultimi hanno beneficiato di una riduzione notevole e drastica rispetto alle richieste iniziali.
Il prof. Abele De Luca ha dettagliato la questione dei Livelli evidenziando il fatto che tali cittadini di Serino hanno risparmiato somme che variano tra le 1.000 e le 9.000 €. Tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno profuso dall’avv. Massimo De Luca del foro di Avellino, oramai titolato quale cultore dei “Livelli”, che ha ottenuto per i soci dell’Adaci un eccellente esito sia dal punto di vista economico che della citata legittimazione definitiva. Ha inoltre evidenziato che per effettuare “buone pratiche agronomiche”, tutti i castanicoltori dovrebbero rispettare perlomeno queste tre elementari regole:
1) evitare di asportare e/o bruciare il fogliame e gli scarti della potatura prima della fine di giugno, in quanto le galle presenti su tali rami contengono larve del Torymus sinensis; inoltre il fumo della bruciatura di scarti vegetali lo allontana, ostacolando la ovideposizione;
2) non effettuare potature verdi (cioè nei mesi estivi) in quanto i polloni con le galle del cinipide contengono anche il Torymus che viene così distrutto;
3) non effettuare assolutamente trattamenti fitosanitari e irrorazione dei castagneti con qualsiasi tipo di prodotto almeno fino alla fine di giugno, per evitare di uccidere il Torymus che sta sfarfallando o che sta operando per la parassitizzazione per combattere il cinipide del castagno.
E’ stato reso noto l’impegno dell’Adaci nel monitoraggio annuale del Torymus nei castagneti che si estendono dalla Valle del Sabato sino ai Comuni di Giffoni V.P. e Giffoni Sei Casali. Dai dati scientifici ricavati su specifici campioni prelevati sin dal 2017, si è riscontrato che il Torymus è presente con punte sino all’80% in alcune zone del nostro territorio. Risultato che gratifica tutti coloro che si sono da sempre impegnati nella lotta biologica al Dryocosmus kuriphilus. L’incontro è terminato con la speranza di rivedere il più presto possibile una produzione castanicola significativa, una maggiore partecipazione alle iniziative del settore in tutte le sue dimensioni e un maggiore ottimismo per il futuro al fine di combinare la quantità del nostro Marrone di Serino e la qualità della IGP: binomio indissolubile che caratterizza le nostre amate terre.
Infine, a breve, si costituirà un Comitato promotore per la istituzione del Consorzio di Tutela del Marrone di Serino IGP, organo deputato a tutelare, promuovere e valorizzare tale prodotto agroalimentari, e il relativo riconoscimento per legge da parte del Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo.