4 Novembre a Pratola Serra, Aufiero: “Giornata di rispetto e fratellanza”

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L’amministrazione comunale di Pratola Serra ha celebrato ieri, 4 novembre 2015, la giornata dell’Unità nazionale e delle forze dell’ordine.

La cerimonia ha avuto inizio presso la scuola elementare, da dove autorità civili, militari e religiose, si sono diretti in corteo, insieme agli alunni, presso la Chiesa Maria SS Addolorata, accompagnati dalla Banda Musicale di Angri.

A celebrare la santa messa è stato il nuovo parroco Don Andrei, che ha sottolineato l’importanza della memoria e del ruolo dei soldati, disposti a dare la vita per la nazione, affinché vi sia pace e libertà.

A seguire alzabandiera e deposizione di una corona d’alloro presso la Piazza 2 ottobre, con il canto dell’inno d’Italia. Il corteo si è poi diretto verso il Municipio, per depositare una seconda corona di alloro sotto il monumento ai caduti. I bambini delle scuole elementari e medie hanno letto delle poesie e delle riflessioni sull’importanza della pace, affinché non si dimentichi il sacrificio della vita al servizio della patria dei tanti militari caduti.

A concludere la cerimonia è stato il sindaco Antonio Aufiero, il quale ha ringraziato le autorità presenti, il dirigente scolastico, i docenti, gli alunni e i cittadini presenti.

“La ricorrenza di oggi non deve essere limitata ad un giorno di ricordo ma deve infondere in noi tutti e, particolarmente nelle giovani generazioni, un profondo insegnamento di rispetto e fratellanza”, ha aggiunto.

“Il silenzio sarebbe sicuramente più utile per esprimere la vicinanza e la solidarietà ai familiari dei caduti di tutte le guerre ma le istituzioni hanno il dovere e la responsabilità di trasmettere la speranza per un mondo migliore dove la pace sia diffusa e difesa. Nel ricordare che i caduti di tutte le guerre sono stati valorosi militari ed eroi che hanno servito la Patria con onore e coraggio, il nostro pensiero unanime, in questo momento, voli alto e giunga ai tantissimi militari italiani che sono impegnati nelle missioni di pace nel mondo per garantire ai popoli in guerra gli ideali e i sentimenti di libertà e di democrazia e perché possano contribuire a ripristinare un clima di pace e serenità secondo i principi di libertà. La celebrazione degli eroi nazionali ci rende consapevoli dell’immenso contributo donato al processo di unità e libertà nazionale, conquista che deve essere sempre consolidata e rafforzata. Le vicende della guerra sono la storia da raccontare per non commettere gli errori del passato. Il mio accorato invito è quello di ispirarsi, in ogni gesto, all’amore, alla solidarietà e alla fratellanza. Per lenire i tragici momenti delle guerre e delle sue distruzioni, amiamo la vita esaltando la pace!”.

La giornata di commemorazione è proseguita a Serra di Pratola, con la santa messa presso la Chiesa di Sant’Audeno e con la deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti.

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