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FOTO/ 4 Febbraio 2012: quattro anni fa nevicata record in Irpinia

Febbraio 2012 è ricordato come uno dei mesi più nevosi di sempre in Irpinia. Strade bloccate, circolazione impossibile, scuole e uffici chiusi. La provincia di Avellino fu paralizzata dalla neve. Più di 60 centimetri in Alta Irpinia, altrettanti nella zona di Ariano Irpino e al confine con il beneventano, mezzo metro sulle colline intorno al capoluogo.

Avellino città fu bloccata da 35 centimetri di neve, con i mezzi comunali in difficoltà per assicurare la viabilità urbana. Meglio sulle strade provinciali, dove i mezzi spargisale lavorarono incessantemente, ma l’abbondante nevicata rese vani gli interventi in molte zone.

In molti comuni le difficoltà maggiori erano legate alla viabilità urbana e ai continui black out elettrici. I cavi dell’energia, appesantiti dalla neve, tendono a spezzarsi e gli interventi dei tecnici Enel non riuscivano ad essere sempre tempestivi. I vigili del fuoco di Avellino e dei vari distaccamenti  lavorarono giorno e notte per rispondere a richieste di intervento per la rimozione di alberi e grossi rami spezzati dal peso della neve. L’allora prefetto di Avellino, Ennio Blasco, convocò subito un vertice con l’unità di crisi.

Morirono due anziane, una a Casalbore l’altra a Serino. La situazione più preoccupante si registrò in Alta Irpinia, battuta da vere e proprie bufere di neve e vento con numerosi paesi bloccati. Lo strato di ghiaccio-neve raggiunse i due metri a Nusco, Calitri, Sant’Angelo dei lombardi, Lioni.

Sul piano più strettamente paesaggistico fu uno spettacolo incredibile con l’intera Irpinia imbiancata da una abbondante coltre di neve per almeno due settimane.

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