Cardito – Tre colpi alla schiena, due alle gambe nel primo pomeriggio in via Enrico Fermi a Carditello: così è morto Antonio Iazzetta, 38enne originario di Afragola che viveva da oltre 5 anni a Monteforte. Per il giovane non c’è stato nulla da fare: due killer, a bordo di un veicolo a due ruote, lo hanno raggiunto mentre scendeva dalla macchina, una Opel modello “Zafira” di colore blu, esplodendo una decina di colpi. Sul posto si sono portati subito i carabinieri del comando di Casoria. Il giovane Iazzetta è morto sul colpo. Incensurato, mai avuto problemi con la giustizia, il 38enne è stato probabilmente ucciso per un ‘grossolano’ errore. La macchina sulla quale viaggiava, infatti, portava le scritte della ditta per la quale lavorava da poco più di una settimana: “Cine Foto Belvedere”. Obiettivo dell’agguato, forse, doveva essere proprio il proprietario dell’esercizio. Antonio si trovava infatti proprio sotto casa del proprietario, con cui condivideva, oltre alla macchina, una somiglianza che seppur minima, potrebbe essergli stata fatale. Ad avvalorare la tesi dell’errore, che è solo una delle piste battute dagli inquirenti, un precedente di una paio di mesi fa: il proprietario dell’azienda “Cine Foto Belvedere” fu gambizzato in seguito al tentativo di sedare una rissa tra due ragazze in un centro commerciale della zona.
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