Comuni ricicloni, Chiusano San Domenico premiata da Legambiente per il terzo anno consecutivo

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Benché le risorse finanziarie siano limitate, con una buona Amministrazione Comunale è possibile riqualificare gli aspetti principali della vita delle nostre comunità. In questo processo la figura del Sindaco, le sue competenze e capacità tecniche rivestono un ruolo di primo piano. E il paese di Chiusano San Domenico e il suo primo cittadino Carmine De Angelis sono un ottimo esempio di buone prassi e di azioni virtuose proiettate verso il futuro da cui emerge un percorso di sviluppo brillantemente avviato.

La buona amministrazione di Chiusano coniuga le necessità sociali dell’equità, della sostenibilità e dello sviluppo alla partecipazione attiva dei cittadini, educati alla legalità e al rispetto dell’ambiente. E i risultati arrivano insieme ai premi e ai riconoscimenti.

Proprio ieri, infatti, il Sindaco De Angelis ha ritirato l’attestato “Chiusano San Domenico-Comune Riciclone” durante la cerimonia di premiazione di Legambiente tenutasi a Roma presso il Nazionale Spazio Eventi di via Palermo.

Cinquantottesimo a livello nazionale, quarto in Regione Campania e primo in provincia di Avellino, Chiusano San Domenico è stato premiato per il terzo anno consecutivo da Legambiente per aver dimostrato non solo di rispettare l’obiettivo di legge sulla raccolta differenziata ma anche puntare sulla qualità e sulle politiche di prevenzione. Grazie ad una raccolta dei rifiuti spinta, organizzata non per zone ma per materie, all’installazione di compostiere domestiche e un’isola ecologica, la comunità retta dal Sindaco De Angelis si riconferma tra le eccellenze irpine, campane e nazionali per l’ottima gestione della differenziata che si attesta all’82.5% , con una produzione pro capite di indifferenziato pari a 38.9 kg annuali. Un’opera che va a incidere anche sul costo dei tributi, quasi dimezzati in tre anni di Amministrazione. Soddisfatto ma sempre pronto a migliorarsi, il sindaco De Angelis è già pronto a spingere l’asticella ancora più in alto con l’installazione di due compostiere di comunità da 80 tonnellate che dovrebbero far arrivare la differenziata al 100% e porterebbero al raggiungimento di una più completa e virtuosa gestione in house del ciclo dei rifiuti.