L’ 8 febbraio 1993 morì a Mercogliano Pasquale Campanello, Sovrintendente Capo di Polizia Penitenziaria.
Il sindaco Vittorio D’Alessio ha voluto ricordarlo con il seguente post su Facebook:
La storia di Pasquale Campanello racconta di un uomo rigoroso, fedele alla divisa che indossava e allo Stato, vittima innocente, massacrato a 33 anni a colpi di arma da fuoco sotto la sua abitazione, probabilmente per non essersi piegato alle intimidazioni della camorra.
La storia di Pasquale Campanello è intrisa di un dolore profondo, misto a rabbia. Un omicidio rimasto senza colpevoli. Nessuno ha pagato, nè i mandanti nè gli esecutori, gli unici a pagare il peso di una vita distrutta dal dolore sono stati la moglie e i suoi figli.
La storia di Pasquale Campanello è piena di insegnamenti che ancora arrivano dritti alle nostre coscienze. Ideali di giustizia, libertà ed integrità morale che quei colpi di pistola non hanno mai spento e che è dovere di tutti noi coltivare come uniche armi contro le violenze di tutte le mafie.