Pasquale Manganiello – Nel pomeriggio, a Palazzo di Città, è stata consegnata la petizione legata ai platani di Viale Italia, promossa dal 14enne Antonio Dello Iaco. Presente l’assessore Augusto Penna, i consiglieri Festa, Cucciniello e Melillo. Si è arrivati alla soluzione di una spinosa questione che tiene banco da molto tempo: la riqualificazione di Viale Italia grazie alla piantumazione di nuovi 44 platani, non attaccabili da cancro colorato, diverrà realtà.
“Ben 1500 firme raccolte – dichiara soddisfatto Gianluca Festa – noi siamo qui per fare i complimenti ad Antonio per la sua forza di volontà: una dimostrazione di come gli sforzi di semplici cittadini possano non essere vani. Ci sono esponenti politici pronti a raccogliere queste istanze ed è una pratica che rappresenta sinergia costruttiva. Dobbiamo recuperare il rapporto tra istituzioni e comunità.”
Sulla stessa linea anche l’assessore all’ambiente Penna che ha sottoscritto l’impegno di Antonio:
“Ci sono problemi non risolvibili con le risorse a disposizione ma che vanno comunque affrontati. Il servizio verde si stava già attrezzando per porre una soluzione al cancro colorato che attacca i platani. Erano allo studio diverse soluzioni con il coinvolgimento di altri Enti e associazioni. Antonio è riuscito a coinvolgere 1500 persone che si sono mostrate sensibili rispetto a questo problema. Siamo giunti alla soluzione: nel progetto di realizzazione di una rotonda alla fine di Viale Italia, l’amministrazione ha pensato di piantumare 44 nuovi esemplari di platani con fondi legati a questa opera per un quadro complessivo di riqualificazione.”
L’architetto Guerriero, funzionario comunale del Settore Ambiente, spiega dal punto di vista tecnico perchè è stato possibile accogliere questa istanza:
“Si sentiva chiaramente il bisogno di riqualificare questa parte della città. È possibile piantumare alberi non attaccabili dal cancro perché ci sono degli aggiornamenti della legge riguardanti il 2016 che hanno permesso di ripiantare nel luoghi in cui i platani colpiti da malattia erano stati abbattuti. Prima non era possibile se non dopo 5 anni dall’abbattimento.”
Soddisfatto anche Salvatore Cucciniello:
“Ci siamo spesi anche perché un giovane che si dà da fare per la propria città non può non essere attenzionato. Siamo a buon punto del percorso grazie a una iniziativa semplice. Noi amministratori siamo sempre esposti a critiche, non è semplice amministrare, c’è bisogno di una spinta più. L’Amministrazione in questo caso ha fatto il proprio dovere.”