Scade domani, mercoledì 16 dicembre, il termine di versamento della seconda rata 2015 di Imu e Tasi.
Il pagamento può avvenire in banca o in posta con un modello F24 ordinario o semplificato, solo se l’importo da versare è inferiore o uguale a mille euro. Per quote superiori, si utilizzano invece gli F24 precompilati inviati dai Comuni o i bollettini postali.
SCADENZE E ALIQUOTE – Per quanto riguarda le scadenze, il sito specializzato amministrazionicomunali.it segnala che per il 2015 alcune amministrazioni hanno deliberato per la Tasi scadenze differenti ed è quindi bene verificare sul sito del proprio Comune quando è stata fissata la data ultima per il pagamento.
L’importo del saldo, ovviamente, varia da Comune a Comune, e non è detto che sia pari a quello del 2014, visto che anche quest’anno le amministrazioni hanno avuto la libertà di modificare le aliquote.
[list][item icon=”fa-check” ]Consulta la delibera del TUO COMUNE DI RESIDENZA per capire quali aliquote nuove sono state fissate.[/item][/list]
Per la Tasi le aliquote partono da un minimo dell’1 a un massimo di 2,5 per mille, con la facoltà per i Comuni di introdurre una maggiorazione massima di 8 punti. Gli stessi Comuni hanno la facoltà di introdurre bonus fiscali e agevolazioni per determinate fasce di cittadini.
Quanto all’Imu, l’importo viene calcolato in base alla rendita catastale del terreno o dell’immobile in questione, e le aliquote sono pari al 4 per mille per le prime case di lusso, con la facoltà dei Municipi di aumentare o diminuire la quota di due punti. Per gli altri immobili l’aliquota è pari al 7,6 per mille, con la possibilità di aumentarla o diminuirla fino a 3 punti.
Va detto che ben 844 Comuni – tra cui anche la città di Avellino – hanno approvato le delibere fuori tempo massimo (la scadenza era il 30 luglio 2015).
Nel caso in cui il proprio sia tra quelli che hanno deliberato in ritardo, l’importo da pagare dovrà essere sulla base delle aliquote fissate per il 2014.
In ogni caso, le delibere di tutti i Comuni sono sul sito del ministero delle Finanze, mentre è possibile effettuare una simulazione su quanto c’è da pagare, caso per caso, sul sito amministrazionicomunali.it.