Dal rischio sismico al nuovo (e, purtroppo, concreto, annunciato e spiegato nei dettagli dalla dottoressa Ines Giannini, vice prefetto aggiunto di Avellino e dirigente della Protezione Civile) pericolo-Vesuvio: l’Irpinia deve attrezzarsi, deve fare prevenzione.
E’ emerso con forza nel corso del seminario “Giornata della prevenzione sismica” in corso a Mirabella Eclano, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri in collaborazione con la Madis Costruzioni di Pescara, l’Ance di Avellino e la Confcommercio.
“L’Irpinia – ha detto il vice prefetto – rientra nella zona gialla per quanto riguarda una possibile eruzione del Vesuvio. Purtroppo abbiamo un ulteriore scenario di pericolo e dobbiamo attrezzarci al meglio”. Anche per questo motivo, l’Ordine degli Ingegneri di Avellino ha dato il via al progetto “2015: anno della prevenzione”.
“Stiamo partendo – ha spiegato il presidente Antonio Fasulo – con un primo momento ricognitivo sullo stato di salute degli immobili in provincia di Avellino. Dobbiamo alzare il livello di attenzione e la nostra categoria offre la propria professionalità in modo gratuito.
L’Irpinia è una zona ad alto rischio sismico ed idrogeologico. Anche in questo caso, grazie ad un accordo con la Regione Campania e gli Ordini degli Ingegneri delle altre province, oltre 120 colleghi sono pronti a monitorare i territori dei vari comuni irpini, per una prima mappatura dei rischi. Metteremo in campo i presidi idrogeologici.
Ovviamente, proseguiremo con i nostri seminari in giro per l’Irpinia, incontrando non solo il mondo delle professioni o delle aziende, ma anche le scuole, il volontariato e gli esperti. Lavoreremo molto sulla prevenzione: la funzione degli ingegneri è una funzione in primo luogo sociale”.
Il primo seminario della Giornata nazionale della prevenzione sismica ha visto la partecipazione del Prefetto di Avellino, Carlo Sessa, del comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Alessio Barbarulo, del Presidente della Provincia, Domenico Gambacorta, dei sindaci di diversi Comuni dell’Alta Irpinia.
Particolarmente significativo anche l’intervento del Presidente dell’Ordine degli Ingeneri dell’Aquila, Elio Masciovecchio, il quale non solo ha ricordato i terribili giorni del sisma del 2009, ma ha anche sottolineato l’importanza del gemellaggio sottoscritto con l’Ordine degli Ingeneri di Avellino. Sono intervenuti anche i dottori Cecere e Pignone dell’Ingv, Augusto Morella dell’Anpas di Mirabella Eclano e il professore Luigi Petti dell’Università di Salerno. E’ stata anche l’occasione per dibattere con l’inventore della stanza antisismica, Pietro Antonio D’Intino.