Il Bari ha già ampiamente archiviato lo 0-0 di Pisa con lo sguardo già proiettato alla gara interna con l’Avellino di sabato. Otto i punti raccolti in cinque partite da Stefano Colantuono che al “San Nicola” ha dato il meglio di sé grazie ai sette punti in tre gare messi in cascina.
Alla quarta tappa casalinga c’è l’Avellino che il tecnico in passato sulle panchine di Atalanta e Udinese – ex di turno tra l’altro sondato dal club biancoverde per il dopo Toscano – dovrà affrontare in piena emergenza. Mancheranno all’appello infatti gli squalificati Basha, Cassani, Di Cesare e Valiani e gli infortunati Ivan, Monachello, Martinho e Sabelli. In dubbio anche la presenza di Moras vittima di guai muscolari.
Al centro difensivo, sulla fascia destra e in mezzo al campo. Sono le zone rosse del 3-4-1-2 di Colantuono il quale, bollettino alla mano, potrebbe essere costretto a rinunciare addirittura a nove uomini. Quasi mezza squadra.
Le uniche certezze sono in attacco dove Brienza sarà confermato fantasista dietro le punte Maniero e De Luca. Capradossi e Daprelà (laterale di mestiere) andrebbero a scortare Tonucci nelle retrovie, mentre sugli esterni sarebbero promossi Furlan a destra ed uno tra Doumbia e Fedato sul lato opposto. Romizi e Fedele agirebbero centralmente.