Agricoltura e cambiamenti climatici, Mastroberardino ospita meeting internazionale

0
420

Mentre in Polonia è in corso COP24, la conferenza mondiale sul clima, in Irpinia, i prossimi 10 e 11 dicembre, si terrà il secondo General Meeting del progetto V.I.S.C.A. (Vineyards Integrated Smart Climate Application).

L’azienda Mastroberardino, partner del progetto, ospiterà l’evento all’interno della tenuta di Mirabella Eclano, presso il Radici Resort. A completare il programma dei lavori, Il 12 dicembre, presso il Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II a Portici, si terrà lo “Stakeholders Workshop”.

L’agricoltura è un settore altamente dipendente dalle condizioni climatiche (temperature, esposizione, apporti idrici) e pertanto molto sensibile al cambiamento climatico. La produzione di uva non è differente dalle altre attività del settore primario e perciò strettamente connessa alla climatologia.

Il cambiamento climatico sta causando effetti sulle aziende vitivinicole europee, in particolare sulla qualità delle uve, sulle rese produttive, sull’equilibrio dei diversi parametri delle uve (concentrazione zuccherina, acidità, contenuto in polifenoli, grado alcolico).

Il progressivo cambiamento climatico è ormai un dato di fatto con cui inevitabilmente bisogna fare I conti. Negli ultimi decenni si è registrato un innalzamento delle temperature medie ma anche e soprattutto un incremento di fenomeni metereologici estremi: primavera precoci, gelate tardive, estate fredde e piovose o al contrario molto calde e siccitose, violenti temporali estivi con piogge intense e grandine.

Visca è un progetto di ricerca e sviluppo finanziato dal programma europeo Horizon 2020 per un periodo di 3 anni con un budget complessivo di 3,2 milioni di euro. Il Progetto ha avuto inizio a maggio del 2017 ed è condotto da un consorzio guidato da Meteosim e composto da 11 membri provenienti da settori diversi, tra cui i tre utilizzatori finali: i gruppi vitivinicoli Codorniu (Spagna), Symington (Portogallo) e Mastroberardino (Italia).

Il General Meeting si terrà per la prima volta in Italia, qui in Irpinia e sarà seguito dal secondo “Stakeholders Workshop” il 12 dicembre a Portici. Durante il meeting i partner presenteranno lo stato di avanzamento del progetto e gli obiettivi raggiunti durante i primi 18 mesi di attività. Ognuno dei coordinatori dei diversi “Work Package” illustrerà i rischi attesi, le sfide e gli obiettivi da raggiungere nonché le prossime attività programmate. A seguire il 2° Workshop ospiterà interessanti scambi e tavole rotonde tra i membri dell’Advisory Board  e qualificati ospiti esterni di settore sullo stato dei servizi climatici nell’ambito agricolo, sugli effetti del cambiamento climatico e sulle opportunità di replicare gli sviluppi dell’applicativo Visca in altri settori agricoli quali quello cerealicolo ed olivicolo.

Visca sta sviluppando un servizio meteo collegato ad un sistema di supporto alle decisioni (DSS – Decision Support System) che integra studio del clima, previsioni meteo, viticoltura di precisione, rilievi e monitoraggio da parte degli utilizzatori finali in modo da definire strategie di adattamento al cambiamento climatico di medio e lungo termine.

Il progetto è validato da sperimentazioni in campo in tre siti dimostrativi in Spagna, Italia e Portogallo. Il sito italiano oggetto della sperimentazione è nella tenuta Mastroberardino di Mirabella Eclano e interessa il vitigno aglianico che manifesta le maggiori sensibilità e difficoltà di adattamento al cambiamento climatico.

L’obiettivo principale di Visca è rendere le industrie vinicole europee resilienti ai cambiamenti climatici, riducendo al minimo costi e rischi attraverso un miglioramento della gestione dei vigneti (qualità e quantità del prodotto finale), valutandone anche la replicabilità in altri settori agricoli ad alto valore aggiunto.

Partendo dallo studio e valutazione dei dati climatici e fenologici forniti dai 3 gruppi impegnati nei campi prova verrà impiegato uno strumento DSS – coprogettato con le società vinicole del Sud-Europa – in grado di fornire decisioni applicative per un’appropriata pianificazione delle colture (ad esempio produzione, maturazione, raccolta, concimazione, controllo dei parassiti, ecc.) con l’obiettivo finale di rendere l’industria vinicola resistente agli effetti dovuti ai cambiamenti climatici.

Gli obiettivi da raggiungere sono: sviluppo di uno strumento che fornisca decisioni operative in risposta alle variabili climatiche; dimostrazione delle decisioni di adattamento strategico fornite da questo strumento in 3 aree in cui le imprese vinicole sono più sensibili ai cambiamenti climatici (Spagna, Italia e Portogallo); definizione di un piano d’azione per affrontare gli ostacoli e le opportunità derivanti dalla piena implementazione di Visc nelle 3 aree demo; valutazione del potenziale di replicabilità in altri settori pertinenti (olivicoltura, cerealicoltura, silvicoltura, sicurezza alimentare, ecc.) a livello internazionale.